top of page

 

// tutta l’idea del lavoro era / a partire da questa coppia classica del pensiero di aristotele -potenza atto- / però con l’idea di coniugare diversamente questi due concetti e di pensarli in modo diverso / pensare non per esempio / la potenza è qualcosa che precede l’atto / c’è prima la potenza poi questa potenza trapassa nell’atto / si realizza nell’atto / produce un’opera / ma invece provare a pensare in modo diverso questo rapporto / per esempio addirittura invertire / pensare una potenza e una possibilità che vengono dopo la realtà / dopo per esempio l’opera / l’opera non esaurisce la potenza ma al contrario la contiene dentro di sé / anzi è proprio lì che comincia l’esperienza della possibilità / parto dall’idea di che significa potere / l’idea era dire che significa quando dico io posso / in greco è un’unica parola / c’è un unico verbo / un unico termine / dynamis dynastai / che vuol dire potere / possibilità / io posso //

// è chiaro che un’opera d’arte non può essere intesa così / c’è prima la potenza dell’artista / poi la realizza in un atto / e là poi è morto / non c’è più niente / l’opera morta / no invece l’opera d’arte è chiaramente un’opera che contiene ancora la potenza in sé / non significare la morte della potenza //

// che significa quando diciamo / una cosa è possibile / per esempio rendersi la vita possibile /ren- dersi la vita possibile è il problema filosofico per eccellenza / però appunto significa qualcosa del genere / cioè noi partiamo da una situazione fattizia in cui ci troviamo / che è una forma di atto / di realtà / ed è a partire dalla realtà che possiamo produrre la possibilità / non prima il possibile / come pensiamo di solito / una vita vivibile deve produrre ogni volta possibilità / sennò uno si suicida / in genere quand’è che uno si suicida / quando non c’è più alcuna possibilità //

// attraverso questa cosa di potenza lui pensa le facoltà / la potenza di vedere di pensare / lui le pensa attraverso il concetto di potenza / che poi si è tradotto nella lingua moderna facoltà / io posso fare una cosa / l’uomo è l’animale che può parlare / io posso fare questo / io posso dipingere / appunto che vuol dire quando un pittore dice io posso dipingere / l’idea di saper fare una cosa / che vuol dire saper fare una cosa /significa avere la potenza di farla / infatti aristotele la pensa per le tecniche / l’architetto sa costruire / il falegname sa fare il mobile / lì la mia idea era di rovesciare / di solito appunto il soggetto è colui che ha la facoltà / invece la mia idea è che il soggetto viene generato da / cioè c’è prima il saper scrivere / c’è prima lo scrivere / la potenza di scrivere / e dopo lo scriba / lo scriba è generato dalla potenza di scrivere / invece noi di solito pensiamo c’è prima un soggetto / questo poi sa fare //

// invece la mia idea era di rovesciarli / c’è prima il fare / e poi questo genera come appendice / come esigenza / come risultato / come resto / cioè l’artista è un residuo della potenza artistica / non il soggetto della potenza artistica / questa era l’idea //

// l’idea di aristotele è che ogni poter fare una cosa è anche poterla non fare / quindi ogni potenza è un’impotenza / che è giustissimo perché questo significa / lui aveva di fronte degli avversari / che dicevano non esiste la potenza / esiste solo l’atto / cioè non è vero che c’è la potenza di fare / di costruire / l’architetto non è uno che ha la potenza di costruire / architetto è solo quando costruisce / allora invece l’idea di aristotele è / no l’architetto ha la potenza di costruire anche se non la es- ercita / quindi se ci pensi questo significa che si definisce la potenza di fare una cosa / attraverso il suo poterla non fare / cioè chi è veramente architetto / colui che potrebbe anche non costruire / chi può solo costruire è una specie di macchina / una specie di scimmia / l’idea per esempio di un pianista che può solo suonare / non è un vero maestro / il vero maestro è colui che / può anche non suonare / o meglio ancora /che suona con la potenza di non suonare / appunto mantiene nell’atto la sua potenza di non fare / quindi un po’ l’idea era appunto / che le potenze si definiscono dalla possibilità di non usarle / e non solo dalla possibilità di usarle / se esistesse soltanto nel momento in cui la usi / non l’avresti come dire / l’unico modo per dargli una realtà / è pensare che posso anche non usarla //

 

 

 

 

// appunto lì aristotele oppone le potenze umane dalle potenze naturali / ad esempio il fuoco può solo bruciare / il fuoco ha solo la potenza di bruciare / non esiste un fuoco che ti raffredda / cioè non è che c’è un fuoco che vado lì e mi raffredda / no insomma / invece lui dice / le potenze umane sono sempre potenze per una cosa / e anche per il contrario / infatti uno può fare una cosa / e può anche non farla / oppure dice / il medico può guarire / o può anche invece causare la morte / e quindi la potenza è sempre duplice / mentre le potenze naturali o le potenze / o anche gli animali / secondo aristotele / sembrerebbe dire / hanno solo la potenza di fare una cosa / l’ape può solo succhiare il polline / non esiste un’ape che dice / no io oggi non succhio il polline / mentre appunto l’idea è invece che le potenze umane possono anche essere inoperose / perfino nelle cose naturali / noi abbiamo la potenza di mangiare / e ci sono gli anoressici che non mangiano / oppure i digiunatori che non mangiano / interessante l’idea di una potenza che si definisce / non dal suo esercizio / ma attraverso il suo non esercizio / {questo riguarda l’inoperosità} / l’inoperosità è uno sviluppo / cioè riuscire a tenere inoperosa una potenza / oppure addirittura a restituire una potenza a un’opera già fatta / rendere inoperosa un’opera / per esempio questa idea dell’inoperosità non è non operare / ma è un’attività che consiste nel disoperare / noi lo facciamo sempre / è anche fisiologico negli esseri umani / per esempio / per la parola noi non abbiamo organi / gli organi che gli esseri umani usano per la parola / sono parti dell’apparato digestivo e respiratorio / la bocca la lingua i denti e le corde vocali / questa è un’attività in cui l’essere umano ha preso certe potenze / le ha rese inoperose / perché mentre parli non puoi usare la lingua per mangiare / quindi rendi inoperosa quell’attività / e in quello stesso istante la usi per un’altra cosa / questo lo facciamo sempre / anche gli organi sessuali / usiamo anche lì alcune parti

che sono deputate eventualmente ad altre attività / l’idea sarebbe che questo avviene anche nella poesia /la poesia è un uso del linguaggio che rende inoperoso il normale meccanismo / scusa mi dai il bicchiere / quanto costa questo / questo è un uso informativo / un’attività poetica sospende questo uso / passa attraverso un disattivare un certo uso / per farne un altro / secondo me sono le attività più interessanti / per le altre è già tutto stabilito / se io dovessi usare il linguaggio solo per scambiarsi informazioni / è una noia mortale / appunto il gioco è questo / prendere una cosa / e usarla in un altro modo / questo presuppone una potenza che può essere inoperosa / e passare ad altro / è come dire / in teoria / sempre secondo l’idea di aristotele / il fuoco non può giocare / può solo bruciare / a parte che magari si diverte tantissimo //

// lì mi pareva un esempio chiaro / se uno prende un’opera letteraria / una poesia / è un’operazione nel linguaggio / [quindi non è che sta fuori] / che disattiva le funzioni normali del linguaggio / e ne tira fuori altre evidentemente più interessanti / per esempio le cose di duchamp / prendo un orina- toio / non lo uso per orinare / e che ci fa / non lo so / questo rende possibile questa strana sospen- sione tra due usi / che lui chiama ready made //

// secondo la fisiologia / ti dicono così / e in fatti è per questo che c’è gente che si strozza ogni tanto / mentre parla / perché se mangi mentre parli / perché è un uso anomalo / per esempio le corde vocali / chiudono la glottide / e normalmente devono stare chiuse / perché servono a far sì per esempio che una cosa non ti vada nei polmoni / quando mangi la glottide è chiusa / però invece quando va di traverso / per esempio quando si parla / succede che ti può andare di traverso / per- ché invece in quel momento / le corde vocali si aprono / quindi in teoria / è stato tutto un lavoro per usare un organo / in un altra maniera / un altro uso / per spostare un organo a un altro uso / anche il bacio è un uso improprio di un organo

digestivo / {e un uso improprio del cervello invece?} / appunto anche lì / il pensiero magari è un uso improprio di un organo / no comunque tecnicamente è la stessa cosa / nella sessualità ci sono usi / che di solito vengono chiamati pervertiti / di un organo riproduttivo //

// il concetto di profanazione è un po’ simile / a questa idea di inoperosità / profanare è sospendere un certo uso / profano qualcosa / ne permetto un altro //

 

 

 

 

// uno non sa mai bene cosa sono gli animali / cosa fanno gli animali non lo sappiamo / infatti io non userei mai questa parola animalesco / però si potrebbe anche /
cough / mi piacerebbe comprendere anche gli animali se sapessimo un po’ di più / uno può dire siamo anche degli animali / siamo anche degli animali / no / una delle cose della potenza / uno potrebbe dire la differenza / tra gli uomini e gli altri animali / è appunto che gli uomini sono esseri di potenza / cioè nessuno ci ha prescritto che dobbiamo succhiare / cioè l’ape ha come prescrizione specifica biologica / di succhiare il polline e fare il miele / sembrerebbe che l’uomo / per questa cosa dell’anfetalizzazione / la teoria così detta neotenica / cioè che la differenza tra gli esseri umani e gli altri animali / è questo prolungarsi della fase infantile / l’uomo nasce come feto / non nasce maturo / c’è un’immaturità costitutiva / gli altri animali più o meno nascono quasi maturi / e brevemente / l’uomo nasce proprio costitutivamente immaturo / nel senso che ha bisogno di anni / c’è una differenza proprio a quel momento lì / cioè che se non sei accudito per molto tempo / non puoi sopravvivere / mentre gli animali hanno bisogno di un brevissimo tempo di accudimento / e poi / intanto camminano subito per esempio / non sono immobili per / però non è soltanto per l’attività è anche proprio / dal punto di vista morfologico / cioè l’uomo nasce proprio immaturo / il feto è proprio immaturo / e per esempio questa idea interessantissima / dal punto di vista della teoria dell’evoluzione / l’uomo non deriva dall’adulto di una scimmia / ma deriva dal cucciolo di una scimmia / cioè l’uomo è un cucciolo di scimmia che ha acquisito la capacità di riprodursi / questo è provato dalle analisi morfologiche / l’uomo non assomiglia all’adulto di un primate / ma somiglia al piccolo di un primate / e questo proprio dal punto di vista anatomico / ci son proprio delle cose precise / la struttura della calotta cranica / lì ci son proprio delle cose precise / e quindi sarebbe il contrario / sarebbe come dire / il bambino è il vero archetipo umano / e noi che diventando adulti / ci animalizziamo / decadiamo dal nostro stato immaginario / che era quello di essere bambini / e poi c’è anche il fatto che / il bambino stando per anni accudito / poi allora si devono creare le case / la cultura / l’educazione la scuola / il cibo la cucina / perché appunto c’è tutta questa fase / che per forza prevede / la costruzione ad esempio di una casa / una caverna qualcosa / e quindi c’è questa idea / la conseguenza è che l’uomo non ha più una vocazione specifica / può vivere in tutti i climi / mangiare tutto / può essere erbivoro carnivoro / può mangiare i pesci la carne / mentre di solito / molte speci si specializzano / quindi l’uomo sarebbe un essere potenziale / in questo senso / e che quindi può fare tutto / può fare la bomba atomica / oppure può invece tornare primitivo / ecco è anche lui la prova / puoi fare tutto / ecco non puoi andare da un cavallo e dire / adesso tu fai tutte queste cose / il cavallo ti dice / no io ne posso fare due / [l’uomo] in forme fisicamente / in forme / in quanto alle sue possibilità / è totipotente si dice / si dice totipotente //

// tra l’altro potrebbe anche cambiare tra cent’anni / è evoluto così / l’uomo è passato da una fase in cui era cacciatore carnivoro / poi è diventato agricoltore poi coltivatore navigatore / e adesso / {un bambino potenziale} / un bambino onnipotenziale / di qui la superiorità del bambino sull’adulto / che a questo punto sarebbe un ricadere nell’animalizzazione / in effetti l’artista sarebbe secondo questo punto di vista / come si è sempre detto un bambino eterno / la teoria del fanciullino in pas- coli //

// intanto ha a che fare nel senso che appunto / anche questo è specificatamente umano / cioè in genere gli animali le sanno fare quelle cose che / le sanno fare / invece l’uomo ha questa cosa / che ci sono degli esseri umani che non sanno fare proprio niente / oppure che le fanno e poi non concludono / anche quello però è legato a questa natura potenziale / non avendo io un destino bio- logico che mi dice quello che devo fare / e poi c’è il problema così detto della scelta / appunto che cosa fare è proprio legato a questo / se ci fosse una chiara vocazione biologica / e qui ci sarebbe / la vocazione è proprio la mancanza di vocazione / cioè l’uomo sarebbe un essere che ha la voca- zione / di tutto / quindi non ne ha nessuna / di qui la frase carina di carmelo bene / io ho del genio l’assoluta mancanza di talento / perché appunto il talento è invece un che di animalesco / se ci pen- sate quello che ha subito talento di fare una cosa / è un che di animalesco / il vero artista dovrebbe invece arrivarci attraverso una mancanza di talento / è cosa comune perché invece oggi

 

 

 

 

i talenti stanno diventando rari / quindi anzi meglio tenerseli buoni // // l’idea che la vera vocazione sia una revocazione //

// però non vorrei neanche esagerare perché oggi / nel fatto che nessuno sa cosa fare / sarebbe anche meglio che ci fosse un po’ di / questa condizione si sta generalizzando troppo /sarebbe bene //

// nei monaci è proprio invece l’idea / no assolutamente regoliamo tutto / ogni istante sappiamo quello che devo fare / quindi in un certo senso sarebbe un togliere questa dimensione di possibilità / però nello stesso tempo è fuori dal mondo / se ci pensi il gesto dei monaci è curioso / cioè io me ne vado fuori dal mondo / quindi non accetto le cose che esistono / i mestieri le potenze il denaro / fare l’architetto il mercante / vado fuori del mondo / però poi fuori del mondo creo una dimensione in cui tutto invece è regolato / quindi da una parte disattivo / e dall’altra invento una nuova cosa / a voi piaverebbe avere una vita regolatissima? / nel senso che nessuno impedisce di fondare delle nuove comunità monastiche / diverse da quelle in cui uno invece di fare la preghiera / fa altre cose / però anche lì regolate //

// ci sono vari modi di vita / c’è gente regolarissima che si alza / anche se fa l’artista si alza / scrive dipinge attraverso una specie di ritmo regolare / poi ci sono altri che invece lavorano la notte //

// [sulla pornografia] / la cosa che era interessante è che appunto / spesso queste pratiche / di rendere inoperoso il tema per aprirlo a un nuovo uso / vengono poi separate in una sfera speciale / vedi l’arte per esempio / oppure mettiamo che duchamp ha fatto quel gesto lì per l’appunto per questo / è stato subito preso e messo in un museo / la pornografia è che lì mettiamo che ci siano altre cose / però si crea un’industria che è la pornografia / o anche la società spettacolare / i media sono anche questo / si prende il linguaggio / dove si stanno facendo tanti esperimenti / sì si fanno ma in una dimensione speciale / sul palcoscenico / davanti alla tv / quella lì era una cosa che diceva giustamente / sempre anche come idea in debord era forte / l’idea appunto che la nostra società funzioni per separazione / io per esempio le esperienze più belle della mia vita / per esempio una volta eravamo con degli amici a siviglia / e ci hanno portato in un locale / tra l’altro un locale popo- lare / proprio da nulla / in cui c’erano due grandissimi cantaor di flamenco / che si sono messi lì e bevendo un bicchiere e un altro / hanno cominciato / ed è stata pare / sia per me / ma lo dicevano anche gli altri esperti / una delle cose più straordinarie del flamenco di quegli anni lì / e non c’era nessuno / e non c’era uno spettacolo / non c’era palcoscenico / intramezzato col bere chiacchier- are / invece noi siamo abituati che / ah tu sei bravo / devi andare sul palcoscenico / tutto separato / le luci le cose / poi c’è lo spettatore idiota che sta lì come un cretino / cioè io questa cosa della spettacolarizzazione di tutto / è disastrosa / l’arte per esempio viene sempre separata sul palco- scenico in qualche modo / quindi reagire contro le strategie di separazione / mi pare sempre una cosa ottima //

// questa è una frase di aristotele / che dice la privazione è come un eidos / come volto perché ha anche un che di visivo / l’idea sarebbe che anche la privazione è una forma / e poi la nostra cultura si basa molto su questa idea / di usare la privazione come forma / lì aristotele fa una distinzione molto interessante / c’è da una parte la semplice assenza / l’assenza è / una cosa che non c’è e non c’è e basta / invece poi lui dice c’è la privazione che è diversa dall’assenza / e nella privazione la cosa di cui c’è privazione / che manca / è presente nel suo mancare / quello che diciamo quando uno dice sento la mancanza / e se ci pensate la nostra cultura è molto fatta di questo / è molto fatta sul lavorare e sulla privazione / cioè di pensare che le cose sono presenti nel loro mancare / anzi questo è uno dei grandi caratteri della cultura della modernità / si è abusato fin troppo di questa idea / aristotele dice la privazione / steresis è in realtà un eidos / questa parola greca che significa forma / però viene dal verbo vedere eideinai / quindi è un viso / un qualcosa che si dà a vedere / l’idea è quella / la privazione è un eidos / cioè qualcosa che si dà a vedere / diventa il luogo

 

dell’espressione in questo modo / infatti il volto è il luogo dell’espressione / proprio perché c’è un gioco tra / esprimere nascondere / esporre nascondere //
// poi dalla cosa da cui siam partiti / privazione nel senso di non esercizio di una potenza / anche lì potrebbe essere un luogo di libertà //

// è così non m’avete fatto bere / adesso passiamo a bere //

// il potere è una forma di accumulo della potenza / anzi è un’esagerazione della figura / perché per esempio una delle forme tipiche del potere / è non passare all’atto / una minaccia / cioè noi spesso eseguiamo la legge / non perché proprio ogni volta c’è un poliziotto col mitra che ti costringe / noi la eseguiamo perché appunto c’è questa figura del potere / il quale non ha bisogno ogni volta di costringerti a fare / qui per esempio non si fuma / e non ho capito / mai ho visto in vita mia un poliziotto che controlli se si fuma o no / voi l’avete mai visto? mai / in italia hanno fatto questa legge / tutti l’hanno eseguita / io non ho mai visto un poliziotto che andava a controllare / e quindi qui il potere non ha nessun bisogno di agire / con una figura della potenza / infatti il provocatore si chiama quello che cerca di obbligare il potere a passare all’atto / i provocatori sono quelli che / io vado là ti butto una bomba e qualcosa devi fare / infatti noi se fossimo provocatori accenderemmo le sigarette e fumeremmo / e vedremmo che succede / come si manifesta il potere? / lui dirà delle cose / ma noi gli diremmo / ma a me che mi frega di te? / fammi la multa / chiama il poliziotto e fammi la multa //

// mi piacerebbe vedere il rapporto fra potere e potenza / come reagisce la potenza / in genere il potere agisce / separando le persone da ciò che possono fare / per esempio io posso fumare / è proibito fumare / questo significa che io sono separato dalla mia potenza di fumare / cioè sono impedito dall’esercizio della mia potenza di fumare / però poi ci sono anche / altre figure del potere / oggi secondo me il potere agisce molto / separandoci invece dalla nostra potenza di non / nel senso che ti dice / guarda tu puoi fare qualunque cosa / yes you can / sì tu puoi fare tutto / puoi fare questo questo questo questo / cioè questa idea che puoi fare tutto / e quindi spesso soprattutto i giovani sono privati della loro capacità di resistenza / cioè di dire / no io posso non fare questo / quindi il potere oggi agisce in due modi / sia è proibito fare questo / vabbè è banale quello è sem- pre esistito / però oggi c’è questa figura nuova anche / di toglierti l’idea che tu puoi non / sì come ci sono infinite possibilità / infatti una forma di resistenza migliore è dire / no io posso non farlo //

bottom of page